Piazza Plinio Pellegrini
sabato 14 settembre ore 10.00

Le radici della memoria

incontro con Pierangelo Campodonico, Maria Grazia Lancellotti, Paolo Masini, Davide Valeri
in collegamento video Thaisa Bestetti
coordina Natalia Cangi
letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti

Quando pensiamo alle guerre mondiali, o ai vasti fenomeni migratori degli ultimi due secoli, siamo portati a concentrarci sull’impatto che questi grandi avvenimenti hanno avuto sulla storia delle generazioni che ci hanno preceduto. Più raramente ci capita di concentrarci su di noi e sul presente: eppure la storia di quei migranti e di quei soldati, è anche la storia dei nostri genitori, zii, nonni o bisnonni. Conoscerla a fondo, transitare nei luoghi in cui è avvenuta, conoscere il contesto e l’umanità che l’hanno circondata, significa non solamente conoscere più a fondo la vicenda di chi ci ha preceduto, ma anche noi stessi. Un’impresa non sempre facile, ma che può essere agevolata dalla conservazione e valorizzazione delle testimonianze autobiografiche. È quello che ha pensato la giovane brasiliana Thaisa Bestetti, che all’inizio del 2024 attraverso un tour della memoria ha ritrovato in Italia le proprie radici. Thaisa si è messa in cammino seguendo le tracce lasciate dal nonno italo brasiliano Arlindo, venuto nel nostro Paese con le truppe brasiliane nel 1944 per la liberazione dell’Italia. Si è basata sul diario e sulle cartoline che furono spedite dalle oltre 70 città viste dal nonno in quegli anni, e ha ripercorso lo stesso itinerario tra il Centro e il Nord Italia, alla ricerca delle informazioni mancanti per ricostruire la storia della sua famiglia. La sua storia. “Il viaggio di Thaisa” rappresenta uno stimolo a lavorare, per continuare a raccogliere testimonianze che un giorno possano contribuire a soddisfare la sete di memoria e di conoscenza delle proprie radici che milioni di persone sparse in tutto il mondo dimostrano ogni giorno di avere.