“Per diversi giorni continuarono a fare saltare le nostre case in aria. Dopo lo scoppio si vedeva alzarsi in cielo delle enormi colonne di fumo e si sentivano i detriti ricadere per alcuni secondi. Era uno spettacolo devastante.”
Leonora Palazzeschi
La distruzione pianificata di un luogo, porta con sé dolore, morte e toponimi fantasma: dietro a un “nome”, non c’è più la sua corrispondenza di edificio pubblico o privato. Non esiste più un allineamento fra la natura e le costruzioni dell’uomo: ogni prospettiva che per secoli aveva dato conforto, è stata spazzata via e la sua linea armonica rotta per sempre. Fra le macerie, il primo effetto collaterale è perdersi, smarrirsi nell’incredulità. La guerra continua a esistere anche dopo la sua fine: saltano in aria persone e animali. Le storie dei testimoni di Pieve Santo Stefano, un caso emblematico di cancellazione scientifica e strategica attuata dai nazisti, raccontano di questo e molto altro. Una lettura collettiva intorno al paese di oggi, dove l’Archivio diaristico (nato 40 anni dopo quel disastro), sta lì a risarcimento locale e nazionale di tanta brutalità.
In occasione della doppia ricorrenza che caratterizza l’edizione 2024 del Premio Pieve, il pubblico potrà assistere – in doppia replica – a un evento itinerante lungo le strade del paese. Un cammino collettivo alla ricerca delle prospettive spezzate, accompagnati dalle voci dei giovani testimoni del ’44 che riprenderanno vita grazie a ragazzi e ragazze che oggi vivono gli stessi luoghi. Un evento ibrido, generato dalla contaminazione di generazioni, progettualità, linguaggi. Performance dal vivo si alterneranno infatti alla fruizione di contenuti multimediali lungo un percorso a tappe nei luoghi più significativi di Pieve Santo Stefano. Una “passeggiata” esperienziale e multimediale che con il tempo diventerà stabile, permettendo a turisti e visitatori di conoscere la storia del paese cancellato e quella della sua rinascita.
Le performance itineranti di giovedì e sabato de “Il paese della memoria ritrovata” prenderanno il via da Piazza Plinio Pellegrini.