Giulia Ciancaglini

Anno del Premio: 2023
Giulia Ciancaglini
foto di Giulia Zanelli

Giulia Ciancaglini esercita una professione difficile e vitale per il corretto funzionamento di una democrazia, la professione di giornalista nell’era digitale. Le trasformazioni tecnologiche degli ultimi trent’anni hanno stravolto il mondo, e il mondo della comunicazione e dell’informazione in particolare. Proprio nei giorni in cui Giulia nasceva, il giornale di punta del gruppo editoriale per cui oggi lavora (Repubblica, gruppo Gedi) si dotava di una redazione web: era la prima testata italiana a farlo, ed era il 14 gennaio del 1997. Una data storica che segna l’avvio di una “transizione digitale”, mai completamente conclusa ma in una fase ormai molto avanzata come dimostra la carriera che Giulia sta facendo. Una transizione che ha portato vantaggi e svantaggi per il mondo dei media, soprattutto per la carta stampata. Mensili, settimanali e quotidiani, hanno smesso di essere un passaggio obbligato per acquisire informazioni, di essere centrali. Quel mondo di relazioni e di incroci che anche Saverio Tutino aveva contribuito a creare, con le sue corrispondenze esclusive dai quattro angoli del mondo, prima per l’Unità poi proprio per la Repubblica, a poco a poco sarebbe scomparso. Ma non è scomparsa la professione del giornalista, al contrario: proprio nell’era digitale, proprio in questo nuovo mondo dove chiunque può pubblicare ciò che vuole, i giornalisti hanno ancora un ruolo cruciale. È a loro che ci rivolgiamo per ricevere informazioni verificate, è a loro che chiediamo ogni giorno di selezionare e scegliere, seguendo criteri di libertà e indipendenza, etica professionale e deontologia. A Giulia Ciancaglini l’Archivio dei diari attribuisce il Premio “Tutino Giornalista” 2023 per il modo in cui presidia ogni giorno questo “fronte”, questo complesso sistema di relazioni e incroci, dentro una squadra di primo livello come quella del gruppo Gedi, da dove esercita la sua professione con tutti i valori e i sentimenti che il giornalismo impone, permettendo a milioni di lettori che usano i social network come veicolo primario verso l’informazione, di avere accesso a notizie corrette, oneste e limpide.