Il matrimonio come prigione che impedisce di pensare e di manifestare la propria personalità: sposatasi giovanissima con un uomo arido e violento, l’Autrice, vittima di un esaurimento nervoso, sceglie per amico un diario cui confida i soprusi del marito e la difficoltà di educare i figli, turbati da un ambiente famigliare privo di amore.